Tecniche per conservare gli idrolati

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Le pratiche che devi seguire per conservare correttamente i tuoi idrolati nel modo più sicuro e funzionale sono semplici ma fondamentali.

In un precedente articolo ci siamo soffermati su cosa sono gli Idrolati (o Acque Essenziali) e su quando e come usarli correttamente.

 conservare gli idrolati

Gli idrolati sono costituiti quasi esclusivamente da acqua arricchita con i principi attivi volatili ed idrosolubili della pianta. Le molecole attive sono molto meno concentrate rispetto a quelle presenti in un olio essenziale; questa caratteristica, se da un lato li rende gli Idrolati prodotti estremamente delicati, adatti anche alle pelli più delicate ed ai bambini, dall’altro comporta che  possono risultare facilmente soggetti a contaminazioni batteriche e deterioramento.

NOTA BENE: gli idrolati non vanno confusi con le acque floreali, fragranze sintetiche e solubili in acqua. Gli idrolati sono distillati naturali e molto delicati, che richiedono precise attenzioni.

Durata di conservazione

Il periodo di conservazione degli idrolati dipende da numerose varianti, nessuna trascurabile o meno importate, come:

  • le specifiche botaniche da cui sono estratti;
  • il loro pH;
  • le condizioni e i dettagli della distillazione;
  • la tipologia di imbottigliamento,
  • le modalità di conservazione e manipolazione;

In alcuni casi, i produttori aggiungono sostanze, come alcol o altri agenti conservanti, per prolungare la conservazione ed adeguarsi alle leggi in materia di produzione e conservazione di tali prodotti; quindi è importante avere informazioni dettagliate riguardo al prodotto che si sta utilizzando o si vuole utilizzare.

Livello di pH

Questo è un fattore da tenere d’occhio per conservare gli idrolati e assicurarsi dell’efficienza del prodotto. Al momento dell’acquisto, testare il pH degli idrolati è utile per permetterti di registrare le mutazioni alle quali il prodotto è soggetto. In linea di massima, sembra che gli idrolati con un pH di 5.0 o inferiore abbiano una durata superiore rispetto agli idrolati con un pH superiore al 5.0, perché meno soggetti all’attacco di batteri (è il caso della “fioritura”). 

Fioritura

Con il termine fioritura ci riferiamo a una particolare sostanza vorticosa che si posizione in fondo alle boccette degli idrolati. Questa presenza è sintomo di un idrolato contaminato o invecchiato, ovvero in cui si stanno spegnendo le qualità benefiche e che può risultare anche pericoloso per la nostra salute.

Come difendere la qualità degli idrolati?

Per preservare la qualità di un Idrolato bisogna fare attenzione ai processi che potrebbero causarne il deterioramento. Tra questi:

conservare gli idrolati

Luce e Raggi UV

Tra gli avversari da combattere troviamo la luce, in particolare quella solare. I raggi UV sono molto dannosi per gli idrolati, per questo è fondamentale conservarli al buio (armadietti, scatole…), magari all’interno di contenitori di vetro scuro, ambrato o di vetro di cobalto, altrettanto indicato per lo scopo. 

In realtà, la scelta del colore del vetro è controversa. Alcuni consigliano di usare il vetro chiaro per facilitare il monitoraggio dei distillati; ad esempio, con un materiale trasparente è più facile accorgersi della fioritura di cui abbiamo parlato.

Per facilitare e abbassare i costi di trasporto, molti produttori inviano gli idrolati all’interno di contenitori di plastica, sarebbe opportuno trasferire l’idrolato in boccette di vetro opportunamente sanificato.

Ossidazione

L’ossigeno tende ad interagire ed ossidare le delicate molecole odorose presenti nell’idrolato. Mai lasciare aperto ed esposto all’aria un idrolato. Inoltre, anche l’ossigeno presente nella bottiglia, se è molto agisce sull’idrolato e avvia il processo di ossidazione, rovinando il prodotto. Per conservare gli idrolati devi abolire lo “spazio di testa”.

Lo spazio di testa è il vuoto all’interno della bottiglia. Un consiglio, oltre a quello di chiudere per bene il tappo delle bottiglie, è quello di trasferire gli idrolati in boccette più piccole.

Contatto con elementi estranei

Per prolungare l’efficienza degli idrolati è importante tentare di mantenere intatta l’integrità. Come? Evitando di far entrare i prodotti in contatto con agenti non sterilizzati: dita, batuffoli di cotone o elementi simili. 

Un strategia valida potrebbe essere quella di trasferire la quantità di prodotto utile all’interno di un misurino separato e lavorare con quello o di utilizzare un pratico erogatore spray. In questo modo eviterai il contatto diretto con l’Idrolato e di contaminarlo inavvertitamente.

Refrigerazione

Il freddo non è un nemico, ma il modo più conveniente per conservare gli idrolati. Refrigerare, che non significa congelare, permette di prolungare la durata dei distillati. 

In alternativa, è sempre necessario scegliere un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di luce e di calore per conservare gli idrolati.

CONSIGLI: Come utilizzare gli idrolati?

Una volta che hai imparato a conservare gli idrolati ecco qualche semplice consiglio su come utilizzarli.

conservare gli idrolati

Gli idrolati, che possono essere utilizzati puri o miscelati, manifestano la loro efficienza in diversi modi:

Tonico per il viso: dopo un’accurata detersione della pelle, gli idrolati aiutano a ripristinare il normale pH della pelle, stabilizzandone il manto acido. Basta spruzzare o picchiettare il prodotto sul viso per facilitare e migliorare l’assorbimento.

Rinfrescare – Idratare: alzi la mano chi non ha bisogno di quella dose di idratazione capace di illuminare ed energizzare la pelle? Munendosi di uno spruzzino sarà facile vaporizzare il prodotto su viso e décolleté, offrendo un’immediata sensazione di freschezza.

Capelli: gli idrolati, grazie al pH leggermente acido, rendono i capelli morbidi e lucenti. Possono essere utilizzati in due modi: diluiti all’interno dello shampoo o utilizzati in purezza come ultimo risciacquo.

Base per le maschere: grazie alla base di acqua, gli idrolati possono sostituirsi a quest’ultima durante la creazione di maschere di bellezza; ad esempio quelle in argilla. La sostituzione intensificherà le proprietà e gli effetti della maschera.

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